Borghi d'Europa lo ha inserito nelle iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio culturale : la Torre
Angioina, il Palazzo Marchesale e le Chiese, rappresentano una cospicua eredità della Storia.
Il paese sorge sull'apice di una collina alta circa 600
metri, circondata da alberi di ulivo secolari e da coltivazioni più rade
di cereali e foraggiere.
Il paese viene menzionato per la prima
volta nei registri angioini del 1320, sotto il nome di collis Tortus, il
che fa pensare che la sua esistenza sia precedente all'incoronazione
della Regina Giovanna I di Napoli, figlia di Carlo II d'Angiò. Molto si è
detto sul nome originario del paese: da "Colle Toro" a "Colle Forte",
passando per "Colleobtorto", proprio come scriveva secoli addietro un
certo Padre Gonzaga. Ma oltre alle discordanze sul nome originario,
altre supposizioni si fanno circa la visita della Regina Giovanna
d'Angiò. Fatto sicuro è che ella fece costruire una torre merlata che
ancora oggi si erge a monumento rappresentativo del comune. Essa sorge
nell'area denominata "Largo Angioino" e costituisce, insieme al palazzo
marchesale e alla Chiesa Madre, il culmine del centro storico.L'economia
è di carattere prevalentemente agricolo e poggia sulla produzione di un
ottimo olio extra vergine d'oliva che da breve ha ottenuto la
denominazione di origine protetta. Il Comune aderisce all'Associazione
Nazionale Città dell'Olio.In agosto si tengono le
manifestazioni, con le rievocazioni storiche della visita della Regina
Giovanna a Colletorto. In particolare segnaliamo la suggestione delle
Notti Angioine.
Colletorto è anche entrata a far parte della rete dei
Borghi Europei del Gusto: nell' agosto 2009 si era tenuta infatti
una degustazione 'Pani & Vini con l'Olio di Colletorto', nel corso
della quale erano state assaggiate le eccellenze di altre regioni
italiane, abbinate all'olio locale.
Ma se le
iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose,
lo si deve
indubbiamente
alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la
campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al
voto di maggio.
L’adesione alle
iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del
Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018,
per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio
culturale.
“Come europei ci
troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti
climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati.
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo
stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è
un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la
democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia
nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo
creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore
affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo
non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in
sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa
e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di
idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si
impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché
tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa
vogliamo
vivere.”
Campagna in
collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano
- A sostegno della
campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo