venerdì 15 luglio 2022

La Via delle Buone Cose all'Antico Forno di Padova

 




Le sei tappe del gusto che legano le storie della pasticceria Antico Forno alle storie delle

piazze patavine, hanno portato i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa a proporre

un nuovo Percorso Internazionale : la Via delle cose buone..


Già le buone cose di veronelliana memoria.

Una guida del grande giornalista enogastronomo, i suoi Indirizzi di gola, sono ben presenti

ed hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del Buongusto italiano.


Così, riallacciandosi a questo viaggio del gusto. questi splendidi ricordi, Borghi d'Europa ha voluto eleggere Giuseppe Bonaccorso quale speciale Virgilio, per accompagnare questo viaggio del gusto.


Il primo appuntamento si svolge all'Antico Forno di via dei Colli. Un filò (come è stato prontamente ribattezzato dai giornalisti), che prevede la narrazione di Giuseppe Bonaccorso e del suo itinerario professionale ( “....nel 2005 ho dovuto fare una scelta di vita“ ci racconta Giuseppe “la schiena mi faceva male a causa di ernie, il chirurgo mi ha costretto ad uscire dal laboratorio e così dalla panificazione ho deciso di dedicarmi interamente alla pasticceria.” ; la presentazione de La Via delle cose buone ; il percorso, tutto padovano, della rivista La Vaca Mora, sulle ferrovie (non) dimenticate.


Una degustazione dolce-salato non mancherà di deliziare gli ospiti.


Da sempre Giuseppe Bonaccorso accompagna le proprie eccellenze con i vini di Luigino Benotto di Valdobbiadene.


Luigino, imprenditore innamorato del suo lavoro, della sua Terra e della sua gente, inizia da giovane a seguire la cantina, e negli anni, proprio per seguire questa sua vocazione, da un lato si laurea in biologia e in marketing mix internazionale e dall’altro si dedica all’impegno politico locale ed al coordinamento delle varie attività naturalistiche (quali quella venatoria, etc) per garantire il rispetto e la proliferazione del suo Territorio.


Sonia, la figlia,laureanda in Economia dopo un diploma superiore in Enologia, giovanissima ma con le idee già molto chiare e molto motivata riguardo al suo ruolo nella Cantina e alle innovazioni che vuole portare.


Emanuela,la moglie, da dietro le quinte, ricopre due ruoli molto importanti, vale a dire: fungere da consigliera ed ispiratrice per ogni singola decisione importante da prendere riguardo al futuro della Cantina da un lato e gestire al meglio la famiglia Benotto, fulcro di tutta l’esistenza stessa della Cantina.