mercoledì 13 dicembre 2023

EUROVINUM: LE ETICHETTE DEGUSTATE ALL’EVENTO DELLA GUIDA CANTINE D’ITALIA 2024

 

Borghi d’Europa ha presenziato all’appuntamento targato Gowine all’Hotel Melià a Milano

 

Milano, 7 Dicembre 2023- Tra i Percorsi Internazionali e i progetti d’informazione mirata curati da 

Borghi d’Europa, c’è Eurovinum, i Paesaggi delle Vite e del Vino, dove vengono raccontate 

storie di vini e produttori rappresentativi di terroir vocati di tutto il Belpaese.

Un momento importante per la valorizzazione del vino è stato a Milano, nella location 

dell’Hotel Melià, alla presentazione e premiazione della Guida dell’Enoturista Cantine d’Italia 

2024 di Gowine, seguito poi dal banco di degustazione delle etichette top insignite dell’Impronta 

d’eccellenza per l’Enoturismo, ben 262! 

Un appuntamento nella metropoli meneghina imperdibile sia per gli operatori del settore 

che per gli enonauti, visto che ogni vino top della nuova Guida Cantine d’Italia  testimonia 

qualità, rispetto per il proprio territorio e accoglienza, tutti principi a cui Borghi d’Europa tiene molto.


Al banco degustazione per le bollicine d’autore molto apprezzati:

-Il Franciacorta Pas Dosè Riserva Bagnadore Millesimato di Barone Pizzini,

-il Trento Spumante Extrabrut Riserva Lunelli di Ferrari,

-Il Metodo Classico Pas Dosè Essenza 0 di Ricchi Stefanoni.

-l’Oltrepò Pavese  Docg Pinot Nero Brut Metodo Classico 1865 di Conte Vistarino

Bianchi fermi:

-L’Etna Bianco Superiore Contrada Villagrande di Barone di Villagrande,

-il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva di Bucci,

-il Soave Classico Contrada Saalvarenza Vecchie Vigne di Gini,

-il Tal Lùc (cuvee di uve appassite) + Friulano La Vila di Lis Neris

Infine tra i rossi premiati con l’Impornta d’eccellenza per l’Enoturismo:

-la Barbera d’Asti Superiore Vigna Valentino Caligaris di Castello di Razzano,

-il Piave Raboso Gelsaia di Cecchetto,

-l’Aglianico del Vulture La Firma di Cantine del Notaio,

-il Taurasi Vigna Macchia dei Goti di Caggiano Antonio,

-il Barbaresco Giacone di Cascina Alberta,

-il Valtellina Superiore Sassella Riserva Clos Convento San Lorenzo di Mamete Prevostini,

-il Gattinara Riserva di Travaglini

Un altro dato importante della nuova edizione della Guida per l’Enoturista  è il numero di 

Cantine che ha ottenuto il vertice delle “Tre Impronte Gowine”, ben 21, simbolo di qualità ed 

eccellenza.

Così va bene!

 

 


venerdì 1 dicembre 2023

Eurosostenibilità – Laura Panizutti a Milano, alla Hosteria Sauris & Borc de Bria


"UN PEZZETTO DI FRIULI A MILANO. Un' Hosteria dai vecchi tempi, accogliente e con un'atmosfera familiare. Un locale rustico con mattoni a vista, mobili di arte povera e tanti oggetti che nascondono ognuno la sua storia. La nostra cucina?...Semplice e casalinga...Che si sente dall'entrata! Creiamo i nostri piatti ispirandosi alle ricette della tradizione, ma non ci limitiamo a quelle....usiamo i prodotti tradizionali per realizzare nuove pietanze ed esperienze. Il nostro menù e compatto e cambia continuamente seguendo la stagionalità dei prodotti e la nostra fantasia..."


Così Cristina e Mirco presentano l'Hosteria Sauris & Borc da Bria, in quel di Milano.

Ed è proprio in questo contesto che Borghi d'Europa ha deciso di incontrare i giornalisti della stampa nazionale, per raccontare il programma e le iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura 2024.


Ma, saggiamente, i giornalisti di Borghi d'Europa, hanno lasciato ai protagonisti dei progetti voce e parola.

 


Laura Panizutti, consulente finanziaria e immobiliare di Conegliano, ha così raccontato il proprio impegno per realizzare le campagne di informazione di Eurosostenibilità, che la vedono partecipare ai progetti sia nell'area della finanza etica e sostenibile che in quella della filiera agroalimentare.


Sono trascorsi ormai due anni da quando Borghi d’Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.


“La partnership a Milano-osserva Laura Panizutti-, mi è sembrata particolarmente azzeccata : Milano, capitale dell'economia e della finanza e Vetrina del Gusto, del buon e bello vivere, ha fornito una occasione unica per confrontarsi con la stampa nazionale.”




E poi, l'incontro a convivio.

“Ambiente rilassato e piacevole ricavato in una classica casa "vecchia Milano", la cucina, come dice il nome, è orientata ai piatti della tradizione friulana con un'attenzione particolare alla zona di Sauris. I piatti, anche i più sostanziosi, non sono mai pesanti o sbilanciati. Ottimi, ovviamente, i salumi ed i formaggi. Interessante la lista dei vini e, per una volta, anche quella delle birre con proposte originali del territorio di riferimento. Personale giovane e simpatico, è facile sentirsi a proprio agio.”




sabato 28 ottobre 2023

La Via della Pizza – Al Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento) – La pizza buona, senza i clamori della pubblicità di moda


“L’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) – racconta Renzo Lupatin, giornalista-, è un’organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l’Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

Borghi d’Europa promuove il progetto ‘L’Europa delle scienze e della cultura’, sotto il Patrocinio della IAI. “

Nel 2019 a Milano, presso la sede del Parlamento europeo, Borghi d’Europa presentò

i Percorsi Internazionali sul tema della filiera agroalimentare.

Fra questi la Via della Pizza.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa, sono giunti alla Pizzeria Trattoria Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento)

Il Friuli Occidentale è infatti il territorio che verrà raccontato fino a dicembre del 2024, in

un viaggio del gusto inedito e fuori dal coro.

La visita ci suggerisce : ottimo impasto, concepito secondo i tempi di una buona maturazione e lievitazione ( si può scegliere anche l’impasto integrale al farro o al kamut :

ogni sera una proposta diversa).

La pizza è sottile, ma con commenti di grande eccellenza, mai banali. Si legge la

ricerca meditata di proposte creative,pur nella tradizione.

La stagionalità è pienemente rispettata : in questa settimana di fine ottobre ecco,per

esempio le proposte : pizza bianca con spoeck cotto, castagne e miele ; Radicchio e lardo di Colonnata ; Zucca salsiccia e procini ; Radicchio gorgonzola e noci ; Pancetta croccante , castagne e ricotta affumicata ; Patate al forno salsiccia e brie.

Il servizio è ountule, brioso, mai anonimo.

“Siamo purtroppo abituati da tempo a proposte improbabili, capaci di attivare il consumo di acqua minerale nel decorso post-pizza.Non se ne può più di stregoni che sanno tutto e di proposte gourmet per fregare soldi alla gente – commenta Renzo Lupatin, Giornalista e Presidente Borghi d’Europa -. Qui al Gran Bar abbiamo incontrato un’altra musica .”

Ma se gli elementi che definiscono la pizza gourmet di moda sono : ” il sapore dell’impasto che deve amalgamarsi alla perfezione con quello degli ingredienti che la condiscono;

il lievito madre è obbligatorio, perché è l’unico in grado di dare morbidezza e perfetta consistenza all’impasto; digeribilità è la parola d’ordine, niente più mattoni sullo stomaco, ma solo leggerezza; gli ingredienti devono essere di altissima qualità, di provenienza locale, meglio ancora se biologici”, beh ci sembra che al Gran Bar tutti questi elementi ci siano, senza dover scomodare i canoni della pizza gourmet !

lunedì 2 ottobre 2023

TERRITORI ED ECCELLENZE: LA TERZA EDIZIONE DI OLTREPO’ TERRA DI PINOT NERO

 

 




Milano, 29 settembre 2023- L’Oltrepò Pavese è una terra ricca di biodiversità e di tradizioni antiche, che conta sei Doc e una Docg, che necessitano di essere valorizzate e comunicate nella maniera migliore.

Il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, diretto da Carlo Veronese, lavora alacremente per promuovere questo patrimonio di denominazioni, due delle quali riguardano le due anime del Pinot Nero, la Docg per gli Spumanti Metodo Classico e la Doc per i rossi fermi .

Per celebrare queste due diverse espressioni di Pinot Nero, anche quest’anno si è svolta la rassegna enologica “Oltrepò Terra di Pinot Nero” nello splendido contesto della Tenuta Pegazzera di Casteggio: Borghi d’Europa vi ha partecipato, traendone ottime indicazioni.

All’evento, organizzato per stampa e operatori del settore, sono state presenti 34 Aziende virtuose del territorio, alcune delle quali scelte per le due Masterclass, una dedicata ai Pinot Nero Doc e l’altra per gli Spumanti Metodo Classico Docg, condotte da Filippo Bartolotta e Iacopo Cossalter.

Gli Spumanti Docg assaggiati si sono rivelati molto fini ed eleganti, con una spiccata sapidità che da più brio e una lunga beva, mentre i rossi hanno trasmesso eleganza, profumi e anche un bel corpo, con un potenziale evolutivo molto interessante.

Le Bolle molto apprezzate sono state:

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Note d’Agosto” Extrabrut di Alessio Brandolini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè Bertè e Cordini di Bertè e Cordini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Casto” Pas Dosè 2018 di Bosco Longhino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Vergomberra” Pas Dosè 2019 di Bruno Verdi

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Riva Rinetti” Pas Dosè 2018 di Calatroni

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè “La Bolla Rosè” Brut Millesimato 2018 di Cantine Cavallotti

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero 1865 di Conte Vistarino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Classese” Brut Millesimato 2015 di Fracesco Quaquarini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Asburgico” Pas Dosè 2018 di Riccagioia Ersaf Regione Lombardia

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Monteceresino” Extrabrut Millesimato 2016 di Travaglino

Poi, tra i rossi invece:

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Albaron” 2020 di Ca del Gè

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Bertone” 2019 di Conte Vistarino

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Tiamat” 2021 e il Doc “V18” 2020 di Cordero San Giorgio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Giorgio Odero” 2018 di Frecciarossa

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Luigi Padroggi” 2020 di La Piotta

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Amadì” 2020 di Le Fiole

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Costarsa” 2019 di Montelio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Noir” 2020 di Mazzolino

 

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Poggio della Buttinera” 2019 di Travaglino

Tutti questi ottimi assaggi hanno confermato il potenziale qualitativo del vitigno Pinot Nero nell’areale Oltrepadano, che infatti è una delle zone di produzione più importanti del panorama vitivinicolo internazionale, non solamente del Belpaese.

Così va bene!

mercoledì 27 settembre 2023

Eurosostenibilità – Elisa Elettroimpianti sostiene le iniziative di educazione al risparmio energetico


I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV), nel progetto Eurosostenibilità, per il settore della sostenibilità energetica.



"Spegnere una luce in più può fare la differenza, è un insegnamento fondamentale per un bambino piccolo, è anche la trasfigurazione della sua importanza come piccolo essere vivente nella società. Anche lui, seppur piccolo, conta e può aiutare o meno a preservare il mondo in cui vive.

Ho trovato grande facilità ad insegnare ad Andrea l’importanza del risparmio energetico, ricordate che i bambini amano “fare” e sentirsi parte attiva della vita famigliare. Ciò che viene loro raccontato deve, nel breve periodo, diventare azione per farla diventare reale e concreta."




Così Barbara Chizzolini (Chizzocute), per raccontare ai bambini l'energia :

"Il concetto di “energia” per un bambino può essere molto difficile da comprendere. I bambini hanno necessità di vedere concretamente le cose, di viverle. Per spiegare cos’è l’energia ad un bambino si possono organizzare delle gite nel verde, magari in zone in cui esistono gli impianti di energia eolica, o a vedere gli impianti di energia solare o ancora in montagna. È per il bambino anche l’occasione per vivere un’esperienza positiva in famiglia."



Giuliano Sartor, nume tutelare di Elisa Elettroimpianti, è convinto che

tutte le iniziative di educazione al risparmio energetico, siano da far conoscere e valorizzare.



" Proprio per questo motivo ho deciso di sostenere con la mia azienda i progetti di Eurosostenibilità, che la rete Borghi d'Europa sviluppa ormai da alcuni anni."



"Insegnare ai bambini come risparmiare energia, ancora di più oggi che le bollette rincarano e che la sfida ambientale ci chiama: bastano pochi accorgimenti per crescere figli consapevoli dell'importanza del risparmio energetico!"



5 idee per far risparmiare l’energia ai bambini

https://www.nostrofiglio.it/famiglia/ambiente/insegnare-ai-bambini-a-risparmiare-energia

I bambini imparano col buon esempio, quindi per prima cosa dovete essere voi genitori a cercare di ridurre il consumo di energia in casa (e anche fuori!). Ecco in cosa potete coinvolgere i vostri figli.



Spegnere i dispositivi elettronici e staccare la spina

Non è una bufala: lasciare i dispositivi elettronici accesi, magari collegati alle prese, consuma energia. Per evitarlo, suggerite ai vostri figli di spegnere il computer, di non tenere il telefono o il tablet in carica tutta la notte o un tempo superiore a quello necessario, preferite le luci per la notte che si ricaricano e non che necessitano di alimentazione.



Anche la tv e gli altri apparecchi collegati dovrebbero essere staccati dalla presa prima di andare a dormire.



Non tenere il frigo troppo aperto

Il frigo raffredda, e per farlo deve mantenere la temperatura costante intorno ai 4 gradi. Se si tiene lo sportello aperto troppo a lungo, magari mentre si sceglie cosa mangiare, l'elettrodomestico si mette a lavorare con più intensità per restare freddo, consumando di più.



Non accendere la luce se non è buio

L'abitudine di accendere la luce anche di giorno se non se ne ha necessità è molto diffusa tra bambini e adulti. Insegnate ai vostri figli, dando il buon esempio, che abituarsi alla luce naturale è molto meglio che vivere sempre sotto la lampadina accesa! Inoltre, la luce naturale aiuta a mantenere gli occhi in forma e a combattere la miopia.



Spegnere le luci

La più banale di tutte le raccomandazioni: spegnere le luci quando si esce da una stanza! Purtroppo nemmeno gli adulti ci fanno caso, eppure è importantissimo per risparmiare energia. Quando lasciate una stanza, anche se ci dovete tornare, ricordatevi di spegnere le luci e insegnate a farlo ai vostri bimbi, che spesso sono di corsa e non ci pensano.



No al condizionatore!

Come facevamo noi senza aria condizionata? Certo, morivamo di caldo, ma limitare l'uso del condizionatore è possibile. Non lasciate che i vostri figli lo accendano di continuo, o che lo lascino acceso tutta la notte per dormire, fa male anche alla salute. E se sono tentati di accenderlo in modalità calore in inverno, insegnate loro che… basta vestirsi di più! E tenere un po' i vestiti sul calorifero prima di indossarli.



giovedì 27 luglio 2023

VISITE GUSTOSE: IL SANNIO, DOVE SI COLTIVANO EMOZIONI

 






Un intenso e caratteristico viaggio volto a conoscere le eccellenze del territorio in provincia di Benevento

Milano, 21 Luglio 2023- Il Sannio Beneventano è situato nella parte nord orientale della Campania, ed è un territorio circondato dalle dolci colline verdi dell’Appennino Meridionale e ricco di storicità sia culturale che enogastronomica:la viticoltura in provincia di Benevento rappresenta circa il 50% dell’intero compartimento regionale campano.

 

Nel Sannio si parla di vino da millenni: numerose furono infatti le culture (dai Greci ai Sanniti, ma anche i Romani, i Bizantini e i Logobardi ad esempio) che contribuirono allo sviluppo identitario della zona locale, che morfologicamente e geologicamente presenta diverse complessità (terreni perlopiù calcareo-argillosi, con altre connotazioni in diversi punti).

La Doc Sannio è stata raggiunta nel 1997 (raggruppa alcune sottozone e racchiude diversi vitigni), mentre il Consorzio di Tutela Vini è nato nel 1999 e sin da allora lavora alacremente per la promozione dei propri vini, che di fatto sono un ottimo trait d’union per altri attori importanti come la gastronomia e la cultura, specialmente archeologica.

Recentemente, Borghi d’Europa ha partecipato ad un intenso e caratteristico tour volto a scoprire e comprendere le eccellenze sannite, promosso dal Consorzio di Tutela di Vini del Sannio, presieduto da Libero Rillo (vignaiolo titolare dell’Azienda Fontanavecchia) e diretto da Nicola Matarazzo.

Per la parte dedicata al vino, sono state visitate le Cantine Storiche Mustilli a Sant’Agata de Goti (furono in primi a vinificare la Falanghina in purezza alla fine degli anni ’70) e  a Bonea, sotto le pendici del Taburno, l’Azienda Votino, anch’essa famosa per la tradizione di coltivare la Falanghina.

Molto importante è stato poi il momento tecnico di tasting e rating assieme ad Assoenologi sezione Campania a Guardia Sanframondi delle annate 2022 della Falanghina Doc e dell’Aglianico del Taburno Rosato Docg e 2019 per l’Aglianico del Taburno Docg: in generale sono vini ancora un po’ giovani, con ottimo potenziale evolutivo, dove la Falanghina brilla soprattutto per finezza, sapidità e persistenza.

Altri vini autoctoni che hanno colpito Borghi d’Europa sono stati il bianco fermo Coda di Volpe e il rosso Piedirosso, freschi e beverini, pur essendo meno esplosivi rispetto alla Falanghina e all’Aglianico.

I momenti conviviali a tavola con il Sannio molto apprezzati sono state le due cene al Ristorante Agape a Sant’Agata de Goti e alla Locanda della Luna a San Giorgio del Sannio, così come le visite con degustazione al tipico Prosciuttificio di Pietraroja e all’Azienda Agricola Marcantonio (Caseificio), sempre a Pietraroja.

In ambito storico culturale ed architettonico, il tour nel Sannio è iniziato con il Percorso Magico delle Streghe in centro a Benevento (una leggenda narra che la città di Benevento era luogo di ritrovo ideale di notte per le Streghe, chiamate localmente Janare), per proseguire poi con la visita al Museo Paleontologico con Laboratorio Multimediale di Pietraroja, famoso per importanti reperti fossili come “Ciro”, un cucciolo di dinosauro che conserva alcuni organi interni.

Altro momento di grande interesse culturale è stata la visita al magnifico e medievale Castello di Montesarchio, sede del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino (Caudium, oggi Montesarchio, era il centro principale di dimora dei Sanniti Caudini).

Questa full immersion di cultura, tradizione ed enogastrornomia nel Sannio ha mostrato quanto il patrimonio di questo territorio sia ricco e vasto: la filiera vitivinicola è gia un fattore e si deve continuare su questa linea, lavorando bene e in sinergia con gli altri interpreti locali, perche la qualità non manca e la visibilità serve.

Borghi d’Europa continuerà a comunicare il Sannio e le sue eccellenze all’interno del Percorso Internazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino.

Così va bene!

 

martedì 18 luglio 2023

La Bottega dei Ricordi - Fruttera srl alle iniziative di Borghi d'Europa

 




Era l'agosto del 2018 e i giornalisti di Borghi d'Europa inserivano Fruttera srl nelle iniziative di informazione della rete .


Fruttera S.r.l. è presente nel settore ortofrutticolo della provincia di Treviso da diversi

anni con il commercio al dettaglio e all'ingrosso di frutta a verdura.

Savino e Ivano,aiutati da un team di collaboratori davvero validi,hanno voluto creare

una realtà commerciale inedita,per le scelte e per la collocazione nel mercato.

Alla sede storica di Conegliano, si è aggiunta anche quella di Pieve di Soligo.


“Serviamo al dettaglio i Clienti che visitano i nostri negozi ma anche Ristoranti,

Alberghi, Istituti Religiosi, Case di Cura… attraverso il nostro Ingrosso. Attenti alle

richieste del mercato, abbiamo come obiettivo la fornitura di prodotti di qualità, garantiti

da attenta scelta e selezione delle forniture e condotta in ottemperanza delle vigenti Norme

di Legge.”


Il marchio è sinonimo di garanzia, grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori

fornitori. “Evitiamo le giacenze rifornendo giornalmente il magazzino con prodotti

secondo le richieste dei Clienti. La disponibilità di Fruttera è totale. Siamo aperti tutto l'anno

e gestiamo con nostri mezzi le consegne per garantire il massimo livello di servizio.”


Ma un’altra importante scelta è giunta a rafforzare l’attività : sempre più Fruttera si sta’

orientando verso l’acquisto diretto nelle aziende agricole di diverse parti d’Italia,grazie

ad una selezione rigorosa e a conoscenze maturate negli anni.

“ Stiamo anche selezionando le materie prime, per poter proporre dei prodotti a ns. marchio,

come, ad esempio, il succo di mele del Trentino. Questa è una strada che intendiamo percorrere

con decisione.”


Ma dando un’occhiata ai negozi, balza subito agli occhi che la filosofia di Fruttera permea per davvero tutte le scelte : ecco la linea completa di Alce Nero (il marchio di oltre mille agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ‘70, in Italia e nel Mondo, nel produrre

cibi buoni e che nutrono bene, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra), l’olio Ulia dell’

Oleificio di Monica del Garda….


“La nostra attività è caratterizzata da esperienza, professionalità e da una conoscenza

approfondita del settore. Assicuriamo varietà, freschezza e garanzia di qualità dei prodotti,

rapidità nella acquisizione ed evasione degli ordini.”


martedì 4 luglio 2023

Il turismo sostenibile in Puglia - il dossier informativo di Borghi d'Europa

 





 I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno sviluppato il dossier informativo sul

turismo sostenibile in Puglia, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura

(Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella 

regione adriatico ionica).

Di seguito i temi trattati :


Borghi europei del gusto : i percorsi ciclabili nei Monti Dauni

https://borghieuropeidelgusto.blogspot.com/2023/07/il-turismo-sostenibile-in-puglia-i_1.html


Borghi europei del gusto : i Trulli di Alberobello

https://borghieuropeidelgusto.blogspot.com/2023/07/il-turismo-sostenibile-in-puglia-i.html


ilBorgoQuotidiano : le orecchiette nelle nchiosce 2023

https://ilborgoquotidiano.blogspot.com/2023/06/orecchiette-nelle-nchiosce-2023-al-via.html


I borghi del gusto 2023 : la Puglia a Laboratorio Europa

https://iborghidelgusto2023.blogspot.com/2023/06/la-puglia-laboratorio-europa.html


Eccellenze di Puglia : la Pasta Suma

https://wordpress.com/post/eccellenzepuglia.wordpress.com/56


Sapori dell'altro : le paste tipiche pugliesi

https://saporidellaltro.blogspot.com/2023/06/il-buon-paese-le-paste-tipiche-pugliesi.html


Borghi per vivere : Canosa di Puglia

https://iborghipervivere.blogspot.com/2023/06/ll-buon-paese-canosa-di-puglia-terra.html


Europadelgusto2016 : la Selva di Fasano

https://europadelgusto2016.blogspot.com/2023/06/turismo-sostenibile-in-puglia-le-mete.html


Speciale Italia del Gusto : a Grottaglie....

https://specialeitaliadelgusto.blogspot.com/2023/06/l8-e-9-agosto-grottaglie-taranto-la.html


Aquositas : le spiegge più belle....

https://aquositasterredacqua.blogspot.com/2023/06/aquositas-puglia-le-spiagge-piubelle.html