sabato 3 ottobre 2020

Massimo de Belli invitato alle manifestazioni patrocinate da ESOF2020

 





I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno chiesto allo chef del Castello

Formentini,Massimo de Belli, di intervenire sui temi della sostenibilità in cucina, al

giornale orale che si terrà il 28 agosto, presso l'Enoteca di Cormons, in occasione di ESOF2020,

Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza (che patrocina il progetto

L'Europa delle Scienze e della Cultura con la IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).


De Belli era stato intervistato nel corso dello stage di informazione che Borghi d'Europa

aveva realizzato con l'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano.

In questo contesto aveva raccontato la nuova apertura dell'Antico Caffè Trieste Enoteca dell'Impero

in quel di Gorizia.

“ Enoteca dell’Impero è un brand di promozione territoriale al servizio di cultura, sapori e tradizioni del Collio, della Brda e dell’area dell’ex impero austroungarico, che proprio con questa formula si pone alla guida del rilancio dell’Antico Caffè Trieste.”


Una bella avventura, di questi tempi, ma carattere professionalità e cultura non difettano di certo

a Massimo, come si è potuto evincere dalla vivace intervista multimediale, destinata ad una

puntata della trasmissione Borghi d'Europa (Sky,la9Italia,web).


“Vogliamo unire il concetto di tapas catalane ai prodotti del territorio goriziano, da abbinare ai calici dell’Enoteca dell’Impero e ai kriegel “made in Gorizia” del birrificio artigianale Antica Contea. “


Lo speciale caffè è selezionato con particolare attenzione. Vengono proposte solo le migliori miscele, tostate seguendo specifici e originali parametri. Viene preparato con l'originale macchina a braccio che permette di gustarne al meglio l'essenza e gli aromi.

Ottime le brioches artigianali.


Ma poi dalla colazione potrete volare con il Ristorante Pizzeria Gourmet alla scoperta di un mondo

di golosità inedite ….

Ma tutto questo lo racconteremo in una prossima puntata!

 

 

martedì 28 luglio 2020

ESOF2020 e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura presentati a Milano da Borghi d'Europa



A Milano l’Associazione di giornalisti della rete Borghi d'Europa  ha recentemente organizzato, nel quadro delle iniziative di informazione di “Milano, vetrina del Gusto”,la presentazione di ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Città Europea della scienza e di IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica).
ESOF2020, EuroScience Open Forum è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini.
Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF.- EuroScience Open Forum - ESOF2020 Trieste, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre con una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde. “Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”, afferma Stefano Fantoni, Champion dell’iniziativa, “ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni, “deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti”.
Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti” afferma Michael Matlosz, Presidente di EuroScience. “Il nuovo format ibrido adottato per l’evento offre l’opportunità a tutti i professionisti della scienza e ai diversi stakeholder di partecipare attivamente al dibattito, di persona o virtualmente.”

Ma l'incontro di Milano è servito anche a presentare il programma 2021 del progetto IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica, che ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della Dichiarazione di Anconasulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.
I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), una delle quattro strategia macro-regionali lanciate dall’Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata attorno a quattro pilastri: crescita blu; connettività; sostenibilità ambientale e qualità dell’ambiente; turismo sostenibile.
Nell’ambito del proprio Progetto “Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura”, Borghi d’Europa ha così organizzato la propria partecipazione a questi importanti eventi internazionali:
28 Agosto presso l’ Enoteca di Cormons : incontro sui temi:  “Sostenibilità e Ricerca scientifica nella filiera agroalimentare” e 27 Ago a Trieste, presso Headquarters Esof2020sulle tematiche: “Sostenibilità e Ricerca scientifica nelle attività produttive”, in cui si affronteranno specificamente i temi riguardanti la sostenibilità nell’ambito finanziario, energetico e dell’acquacultura.

giovedì 16 luglio 2020

Franco Toros, la sua famiglia, i suoi vini del Collio a Borghi d'Europa.....



La rete internazionale Borghi d'Europa sviluppa il progetto 'Cormons, Terra della Sostenibilità',nel più ampio percorso de 'L'Europa delle scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa
Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020,Trieste Città Europea della Scienza.

Nel viaggio che giornalisti e comunicatori hanno fatto nel settore del vino, vi è stato l'incontro con
Franco Toros, viticoltore che, lasciatecelo dire con le parole di molti suoi Colleghi, rappresenta un
punto di eccellenza indiscutibile nel panorama enoico del Collio.
“ Non si tratta – commenta Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, di attribuire cappelli o
bicchieri o di fare le solite tirate a pagamento sulle aziende : ma di dire pane al pane e vino al vino !”
“Uomo dal temperamento schivo ama il silenzio e la compagnia della vigna, aggirandosi sempre tra i filari per prendersi costantemente cura di loro”.
Era stato il bisnonno di Franco,Edoardo, agli inizi del '900 a piantare le proprie radici a Novali,nel cuore del collio friulano : “...appena giunto in questa terra, con lungimiranza, seppe capire le sue vere potenzialità, e iniziò a lavorarla in un epoca in cui le famiglie contadine coltivavano un po' di tutto.”
L'arte del vino e della vigna gli è stata poi tramandata da papà Mario che, assieme allo zio Edoardo, imparò ad amare questi luoghi cesellando i vini con il sapere di antiche generazioni.
Il valore e l'importanza della famiglia sono un altro dei baluardi dell'azienda : “...la moglie Rosanna, cuore della famiglia (si sa che sono le donne a portare i pantaloni....); le ultime arrivate Eva, Cristina ed Erika, figlie di Franco e future cesellatrici dei suo vini; e lo zio Renato (ottimo norcino!), sempre pronto a dare una mano al fratello Franco. “

La stalla antica è stata trasformata in cantina e oggi, a ricordo di quei lontani periodi e delle fatiche degli antenati , resta un vecchio pozzo, dal quale è ancora possibile attingere acqua. Il tocco finale è stato dato da Franco, che ha voluto creare un angolo dove collocare le botticelle, per far riposare il vino al riparo dagli sbalzi della temperatura, scavandolo nel profondo delle colline di Novali.

“ Quel che mi ha colpito – commenta Bruno Sganga, giornalista eno-gastronomo, già coordinatore
delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli-, nel corso dell'intervista multimediale presso l'Enoteca
di Cormons, è la forte determinazione e l'infinita passione di Franco per il suo lavoro : non ci sono
tentennamenti, vi è spazio solo per i vini d'eccellenza, senza se e senza ma”.

Ci sovviene il 'camminare la terra' di veronelliana memoria : “Dov'è Franco?” la risposta sarà sempre la stessa: “E' in vigna..... “

Il tempo vola e le interviste diventano un racconto nella Storia.
Oggi volevamo capire il personaggio.
Lui, ci è riuscito.A farsi capire, con autorevolezza!

Il prossimo appuntamento lo dedicheremo ai vini.
Tutto promette bene......

lunedì 6 aprile 2020

L'Antico Broilo : Prepotto per Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino



La prima settimana inizia in aprile e prevede, all'interno del Percorso Internazionale EUROVINUM, il Paesaggio della vite e del vino, la presentazione di Prepotto, terra dello Schioppettino.
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno visitato le cantine, hanno
degustato il vino rosso che tanto piaceva a Luigi Veronelli, hanno instaurato buoni
rapporti con l'Associazione Produttori Schioppettino di Prepotto, che ha appena eletto
il nuovo Presidente, il giovane Mattia Bianchini.
E' nato così un percorso di informazione, con l'obiettivo di comunicare in contesti
'altri' i valori e la qualità di un territorio benedetto : la presentazione a Milano,Vetrina
del Gusto ; l'incontro a Prepotto di Millanta, l'iniziativa sulle tracce di Luigi Veronelli;
gli interventi ad ESOF2020 Euroscience Open Forum,Trieste Capitale europea della Scienza,
sui temi della sostenibilità ; la presenza in diversi appuntamenti internazionali che
Borghi d'Eyropa realizza nel corso del 2020.
La scelta delle aziende è stata fatta dai giornalisti, dopo un viaggio del gusto durato per oltre
due mesi.
 
La conoscenza di Massimo, dell'azienda agricola Antico Broilo è avvenuta alla antica
Trattoria Ferreghini, in quel di Dolegna del Collio.
Subito i viaggiatori del gusto hanno voluto degustare , con la cucina di carne di Roberto, lo
schioppettino di casa.
100% uve di Schioppettino, da vecchi cloni presenti in azienda, con fermentazione spontanea
con lieviti indigeni e 24 mesi in barrique- ci siega Massimo”-,L’ ANTICO BROILO ha sempre creduto sulle potenzialità di questo grandissimo rosso, lo Schioppettino, così netto è stato il tragitto che già da anni ha seguito solo la qualità. I vitigni da noi coltivati, non sono i comuni che vengono trovati ovunque ma, le tradizioni e il materiale genetico presente in azienda hanno fatto si che vengano selezionati soltanto i ceppi piu vecchi ottenendo così delle selezioni massali con caratteristiche praticamente uniche. Poche gemme per ceppo e l’equilibrato diradamento dei grappoli è il segreto della produzione di 40-50 quintali per ettaro, niente chimica in vigna come diserbo, ma puro lavoro manuale per eliminare le infestanti e garantire la piccola fauna di coesistere assieme alla pianta. La Raccolta dell’ uva viene eseguita da sapiente mani. Schioppettino di Prepotto? …beh, che dire… sarà la nuova denominazione del classico Schioppettino che se ottenuto e prodotto a Prepotto, potrà vantarsi di tale denominazione. Tutti i produttori sono ben intenzionati a portare avanti questo grande crù dando il massimo per rispettare il rigido disciplinare e garantire il rispetto delle tradizioni. Territorio, ecco, solo territorio e tanta passione nella nuova sottozona Prepotto.”
 
Un'azienda familiare, che coltiva sei ettari, seguendo una filosofia precisa.
 
" Il Vignaiolo- racconta Massimo-, è una delle figure centrali del vino contemporaneo. La sua esistenza è essenziale per assicurare al consumatore un vino che abbia un forte attaccamento al territorio. Il Vignaiolo coltiva la propria uva e quindi l'origine del suo vino è certificata dalle fatiche compiute in vigna e in cantina dal vigneron.

  • Tutto parte dalla campagna, da sempre abbiamo creduto alla produzione di un prodotto come una volta, ossia mantenedno le tradizioni di un tempo per non perdere tipicità e non buttare via i numerosi sacrifici che i nostri avi hanno tramandato in noi. Seguiamo molto la parte qualitativa della vite, rispettando i carichi di uva per ceppo. Siamo ad agricoltura ecocompatibile e biologica da sempre, agiamo nel rispetto del ecosistema usando solo rame e zolfo, ma ci stiamo preparando ad usare nuovi agenti prodotti con alghe e derivati non prodotti di sintesi.
  • Le vendemmie sono gestite solo da sapiente mani, dove noi seguiamo passo passo l’arrivo dell’uva in cantina, spiegando già in principio ai vendemmiatori le nostre esigenze qualitative. La cantina è la culla dei nostri vini dove dopo essere posti in barrique riposano per un periodo di 2 anni minimo.
Solo il tempo farà capire al consumatore le potenzialità del vino che abbiamo racchiuso nelle bottiglie rispettando le singole sfumature che le annate ci trasmettono.

La Vista
Profumo di terra, di buono, di territorio…sono questi i profumi di Prepotto.La vista e l 'olfatto è quel compromesso che, una volta entrati nella terra di Prepotto, ci aiuta ad individuare ciò che con il naso e con gli occhi ci coinvolge in questo Terroir.Prepotto è un piccolo paese immerso ed inserito nel verde dove il clima e la natura aiuta a preservare le spezie e le tipicità nel terreno, atto alla valorizzazione di questo Vitigno Storico ed Autoctono, lo Schioppettino.Dal 2008, dopo anni di duro lavoro grazie all Associazione Produttori di Schioppettino ha finalmente ottenuto per lo Stesso vitigno la denominazione di Crù o meglio Prepotto.Facendo cosi si è potuto unire la storicità del Vitigno con la bellezza e la peculiarità delle terre dove lui è nato. Pochi e piccoli produttori uniti con spirito.
L’ Olfatto
Dopo avervi accolto nel Territorio, facendovi chiudere gli occhi vi resterebbe l' Olfatto …profumi veri, genuini, di terra, spezie e profumi che cerchiamo di tramandare giorno dopo giorno e stagione dopo stagione, perche come ben sapete la bellezza di un vino è la Diversità, ogni vino ogni uva ed ogni territorio ha profumi suoi. Il nostro più bel compito è quello di preservare questi caratteri, renderli unici e tangibili, solo con passione e costanza. Tutte le nostre lavorazione sono nel rispetto del consumatore, usando bassi dosi di SO2, ottenendo così vini assai caratteristici e che esprimono tipicità senza snaturare il territorio. "
 

sabato 15 febbraio 2020

San Marino nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) - Il percorso di informazione di Borghi d'Europa



 





La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è entrato a far parte del Forum nel 2019.

“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino -ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”
 
Risultato immagini per immagini san marino

giovedì 26 dicembre 2019

I vini di Riccardo Caliari (Spolert) da Prepotto all'Europa




Riccardo Calliari- racconta Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine-, di “Spolert” di Prepotto UD: un ingegnere prestato all’enologia e con successo! Dopo avere fatto esperienza in quel di Montalcino, con il vino Brunello, l’ingegnere si è spostato in Friuli alla ricerca di una zona da rivalorizzare. E ci è riuscito: ha trovato la zona – la collina di Prepotto – e l’ha rivalorizzata – producendo mono varietali autoctoni friulani: Friulano, Schioppettino (o anche Ribolla Nera) e Ribolla Gialla – vini che si possono acquistare in zona di produzione e on line sull’e-commerce “spolert.it”.”
I circa 8 ettari di terreno sono tutti nel comune di Prepotto, storico borgo incastonato tra il Parco Naturale delle Prealpi Giulie e la riviera dell’Alto Adriatico, rappresenta un’importante area vitivinicola ed è parte della denominazione Friuli Colli Orientali DOC.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato l'azienda a proporre
i propri vini alla presentazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura'
patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il
2020 in oltre dieci Paesi europei.
Un vivace filò presso l'Ombreria di Mignagola di Carbonera ha messo a confronto
il mondo dell'informazione con il mondo del vino, per la presentazione del Percorso
Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino.
Riccardi Caliari ha fatto degustare il friulano

Vendemmia: a mano in cassetta, fatta in diverse fasi nella prima decade di settembre.
Vinificazione: il 70 % dell’uva viene raffreddata e sofficemente pressata ed il 30% fa l’alzata di cappello. Il mosto decantato staticamente a freddo e fermentato in cemento a temperatura controllata (una parte fa anche macerazione sulle bucce per alcune ore).
Affinamento: 10 mesi in vasche di cemento a temperatura controllata.
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino, al naso fruttato, floreale e minerale. In bocca fresco e di corpo. Ha sentori tipico sentore di mandorla amara, salvia, pera, mela.
Consigli e abbinamenti: servire a 10-12°C ottimo in abbinamento con il famoso prosciutto San Daniele, con il salame e con gli insaccati in genere. Forma il binomio perfetto in abbinamento con pietanze di pesce, formaggi freschi, crostacei, contorni di funghi, guarnizioni al tartufo, primi piatti cotti al forno, frittate.”

In un'altra giornata Spolert ha proposto nella serata dedicata a La Via dei Norcini presso l'associazione culturale Ombretta di Salgareda, nella golena della Piave, il suo schioppettino, con le carni di chianina (rigorosamenteb toscana!) della macelleria Tozzetti a Mercatale in Val di Pesa.
Ecco la scheda :
Varietà: 100% schioppettino
Zona coltivazione: in collina nel comune di Prepotto.
Vendemmia: a mano in cassetta, fatta in diverse fasi nella prima decade di ottobre.
Vinificazione: il mosto rimane a contatto con le bucce per circa 18 giorni, a temperatura controllata.
Affinamento: il vino viene diviso in tre parti uguali e ciascuna viene affinata diversamente (cemento, anfora, legno) per circa 10 mesi.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso è intenso e speziato, profuma di ciliegia, mirtillo e lampone. In bocca è complesso, fresco ed elegante. Un vino decisamente armonico.”

sabato 9 novembre 2019

La Formaggeria Da Ros a Carbonera



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel corso della realizzazione dei
Percorsi Internazionali de Le Contrade del Gusto, hanno visitato Carbonera,
per individuare i protagonisti de Le Vie del Gusto.

Marco Bigolin,nume tutelare del Mulino Terre Vive, ci aveva parlato di un paradiso
del gusto che si trova a Carbonera, la Formaggeria Da Ros.
La visita ci ha confermato le buone notizie.
La passione è quella che regge l'attività di Sante Mion e della moglie Dina,impegnati da
quasi 45 anni a selezionare i prodotti, con visite dirette e degustazioni mirate.
L'antico casoin di un tempo, che ha saputo rinnovare la propria vita, privilegiando
le eccellenze dei territori, introvabili nei banchi della grande distribuzione.
“Alla base del nostro lavoro ci stà sicuramente una grande passione, una curiosità
che non si è mai affievolita nel tempo.”

Fare impresa oggi non è facile.
“Perché è difficile fare impresa-osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,
ci sono infiniti oneri fiscali, adempimenti burocratici, cavilli normativi. Ci sono
incertezze e ambiguità nelle leggi, che impediscono di avere certezze, e che possono
produrre sanzioni, multe, spesso immeritate, spesso impossibili da evitare.
Ci sono costi di gestione altissimi. E ci sono banche che invece di aiutare strozzano.
E infine ci sono spesso consumatori distratti, che preferiscono posti senza né arte
né parte, supermercati, boutique di plastica, omologate e senza qualità. “

Chi sa scegliere un buon formaggio sa scegliere tutto il resto… ecco perché
la Fomaggeria Da Ros non è dedicata solo al formaggio, ma è  un luogo che
introduce alla conoscenza del mondo gastronomico. Le tradizioni e le novità sono
a disposizione di chi già le conosce o di  chi dispone di quella sensibilità giusta
a conoscerne nuove.