Interpellai dunque il mio Mentore personale, la Consulente Finanziaria Laura Panizutti, di Conegliano(TV), perché mi accompagnasse ancora una volta nella comprensione dei fenomeni finanziari.
L’approccio “Finanza Sostenibile é dunque un interessante inizio – mi disse- del cambiamento di mentalità necessario, ma non è sufficiente a salvarci dai disastri climatici che ci aspettano, se non cambiamo completamente modo di agire.
Bisogna dunque che, accanto a questa impostazione puramente basata sulla ecosostenibilità se me aggiunga un’altra che chiameremo “finanza etica”. Secondo tale impostazione, la realizzazione di un'utile è ammessa, ma perché sia funzionale all’obiettivo principale: quello di rispondere alle domande e alle sfide nate dai cambiamenti climatici e dai problemi sociali, conseguenti o meno ad essi.
Questo impone alcuni cambiamenti alla mentalità ed ai criteri finanziari: innanzi tutto sarà necessario preventivare tempi di investimento molto più lunghi, perché evidentemente problemi enormi ed assai complessi non possono essere affrontati vittoriosamente in tempi brevi; inoltre sarà necessario favorire l'accesso al credito e l'inclusione finanziaria dei soggetti più deboli. Appare dunque evidente che il concetto di sostenibilità non può essere limitato ai problemi climatici, ma deve considerare anche la sostenibilità sociale dei progetti immaginati.
Questa tipologia di intervento rappresenta quindi un ulteriore passo dopo la semplice sostenibilità, perché non dobbiamo semplicemente non peggiorare le condizioni ambientali, (come richiede la Finanza Sostenibile), ma dovremo impegnare tutte le nostre forze per migliorarle., in un’ottica appunto di Finanza Etica”.
Fui contento di aver appreso che le mie impressioni non erano totalmente infondate e ritornai a casa soddisfatto.
Gianluigi Pagano
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